Vagnoni Enzo

Enzo Vagnoni

Ho esplorato molti aspetti associativi, soprattutto il mondo del volontariato.
Ho cominciato nel 1975 come volontario della Croce Verde…prima a Civitanova Marche, poi con la Croce Verde di Porto S Elpidio…con la quale sono stato in servizio fino al 1998. Nel frattempo avevo cominciato a frequentare il locale Gruppo Scout (Agesci) , percorrendo tutto l’iter associativo fino al 2005 quando x motivi famigliari ho dovuto lasciare il servizio attivo. Ho fatto parte della mia associazione di Quartiere x 15 anni impegnandomi in varie attività a favore dei giovani.
Sono Canoista dal 1984 , fondando insieme ad altri atleti il “Gruppo Canoe Croce Verde Porto S Elpidio”, contribuendo alla diffusione di Questo sport anche nel mondo della disabilità, attualmente portiamo avanti il progetto ” Noi e il mare” in collaborazione con il nostro comune.
Queste sono le cose più importanti in cui mi sono impegnato. Nella mia vita ho sempre pensato al “Plurale” , da soli non si può fare nulla, è questa la mia filosofia di vita.
Fischietti di Terracotta
Quando un pugno di terra, plasmato dalla mano esperta dell’uomo, diventa musica, vuol dire, che nasce…. un fischietto.
Il fischietto in terracotta,si trova fin dall’antichità nelle culture e tradizioni di molti paesi.
Poteva essere semplicemente un piccolo strumento a fiato,un gioco per i più piccoli, o un richiamo per animali.
Fin dall’ottocento è diventato un oggetto di satira contro i potenti; a cavallo di galli fischianti sono comparsi Carabinieri e soldati Napoleonici, tanto è vero che in alcuni periodi ne fu vietata la vendita.
In Italia, i fischietti in terracotta erano diffusi praticamente ovunque, venivano venduti in occasioni speciali, come fiere, feste patronali, o più semplicemente al mercato cittadino.
I costruttori di questi oggetti particolari erano di norma “vasai”, i quali integravano così la loro attività, finche con l’avvento delle nuove tecnologie (anni 1950-1960) cominciò la loro decadenza, sia per la scomparsa dei maestri “vasai”, sia per la difficoltà di realizzazione, (possono essere fatti unicamente a mano)sia per la scarsa remunerazione economica.
Resistono in alcune Regioni (Puglia, Veneto, etc.) Dove hanno assunto il ruolo di souvenir.
Il fischietto Marchigiano (oramai introvabile) ha nelle forme e nei soggetti, le caratteristiche che lo rendono unico !….

Sono sempre alla ricerca di cose nuove da fare e sperimentare….
Una di queste sono i fischietti lavorati a “bucchero” , una antichissima tecnica “Etrusca” oramai in disuso, consiste nel levigare le opere non ancora asciutte,fare una cottura in “atmosfera riducente” ,in modo da ottenere il caratteristico colore nero, rendendo i manufatti impermeabili e durissimi.
Far rivivere questa lavorazione è per me fonte di emozioni e riproporla ai nostri giorni significa creare idealmente un ponte con il passato e sentirlo ancora vicino.

La curiosità mi ha spinto inoltre ad esplorare il mondo degli strumenti musicali prestorici…, gli aerofoni appunto, comunemente conosciuti con il nome di “Rombi”.
Fatti in legno o pietra, producono un suono simile ad un rombo, emettendo delle fortissime vibrazioni.