La Chiesa di Santa Maria Maddalena méta nella festa annuale, il 22 luglio, di processioni dai paesi vicini.

Chi entra è colto da pace infinita e si apre al raccoglimento.

I pochi segni pittorici visibili ancora, pur ridotti a frammenti, presentano, nella parete destra, un mezzo busto del Crocifisso, la parte superiore della Maddalena e alcuni angeli. Richiami stilistici evidenti fanno pensare al pennello di Cola di Pietro, sopratutto per la somiglianza della Maddalena a una santa, in ginocchio, nella chiesa plebale di Pieve Torina.(1)

(1) BITTARELLI Angelo Antoini; Pievebovigliana e il suo museo, L’Aquila (1972)

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