Margherita Porete

Posted by

 “Troverai più nei boschi che nei libri, alberi e rocce ti insegneranno ciò che nessun maestro ti dirà”

(Bernardo di Chiaravalle)

Marguerite Porete (Hennegau, 1250/1260 … – Parigi, 1º giugno 1310) è stata una religiosa, scrittrice e teologa francese, autrice de Lo specchio delle anime semplici, un’opera sulla spiritualità cristiana riguardante l’agape. Fu bruciata sul rogo per eresia a Parigi il 1º giugno 1310 in Place de Grève,

L’amore per Margherita Porete

L’amore professato dalla Porete tende a rendere relativo ogni contenuto determinato, riportando le volizioni all’assenza del desiderio, e quindi all’Assoluto vero e proprio. Arrivare all’Assoluto, per lei, significa scartare il “meno” e proseguire verso l’Intero (l’Intero è al di sopra e trascendente rispetto alle determinazioni). L’anima semplice poretiana deve smettere di amare-per, per diventare essa stessa Amore. La volontà tende a volere ogni cosa, ma per anelare all’Intero deve non desiderare più nulla; così distaccandosi da tutto, diventa in realtà essa stessa il Tutto. Dialetticamente, l’amore infinito può realizzarsi solamente nel rifiuto del possesso vacuo degli enti: si tratta sia di sacre reliquie, che di virtù morali. Distaccandosi dall’amore preso in considerazione, l’anima diventa l’Amore stesso.

L’Anima a questo punto non ama più per, ma si è trasformata nell’Amore stesso che vuole il tutto, non seguendo più niente. La sovrabbondanza d’Amore conduce l’Anima al superamento dell’Amore stesso. In quest’ottica, per Margherita la Scrittura è materiale per i servi. Chi è riuscito a dialettizzare l’amore “senza perché” nel non-amore- ossia a realizzare l’Amore assoluto, l’identità con l’Uno non ha più bisogno né di pregare, né di cercare. Chi cerca ricade nella distinzione tra soggetto ed oggetto; chi prega persegue un fine (“è bene per voi che io vada”). Per la Porete è preferibile coltivare l’amicizia, anziché l’amore, perché l’amicizia è l’amore senza desiderio ed è, secondo lei, la forma più alta di amore. Con lo Spirito divino si deve quindi instaurare un rapporto di pura amicizia, presupposto indispensabile al reciproco scambio, in modo che l’anima riconosca se stessa come Dio e Dio sia presente in tutte le forme del mondo manifestato.

Ulteriori Informazioni

Blog Post Location