RUOLO CENTRALE DELL’INTERPRETE

Il cuore e l’indirizzo del progetto è orientato dall’interprete, figura centrale che avendo una conoscenza globale del territorio come prima cosa cercherà di coagulare forze ed energie già presenti sul territorio in un’ottica di lavoro sganciata dalla logica del profitto e tesa al contrario verso la ricerca di una migliore qualità della vita.

L’interprete deve saper risvegliare il senso della meraviglia assopito in ciascuno di noi e che tutti avevamo da bambini.L’interprete del territorio non è una guida turistica ma è una persona che crede soprattutto negli scopi del progetto e promuove “la riscoperta della geografia della percezione”.
L’interpretazione è innanzitutto empirica egli cercherà cioè di fare il modo che il visitatore colga gli stimoli e le emozioni direttamente nell’Ecomuseo e nei Centri Interpretativi, nelle fattorie, ristoranti, agriturismi, laboratori artigiani ecc..

L’interprete stimolerà e farà partecipare quelle realtà che operano sul territorio, le metterà in rete rafforzando il loro progetto e aumentando le loro motivazioni e faranno riconoscere nel sistema la loro parte. Queste sinergie così attivate riusciranno a creare e a far vedere il mosaico nella globalità ma faranno anche riconoscere e apprezzare la bellezza di ogni singola tessera.
La maglia si farà sempre più fitta darà nuovo slancio e allargherà sempre di più il numero degli attori del progetto facendo in modo che altri si avvicinino.

 

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