Empatia Etnobotanica

LO STREPPO

Per guarire l’ernia si utilizzava una pianta. Una quercia che non aveva ancora fatto i frutti si legava, si spaccava per orizzontale o verticale, poi si legava nelle due basi dove c’era la spaccatura e poi in due si tirava uno da una parte e uno dall’altra. Poi ci si faceva passare dentro chi aveva l’ernia, specialmente i bambini,per tre volte e dopo 7-8 anni, cioè quando la spaccatura si era richiusa si diceva che l’ernia era scomparsa. L’ho fatto con mio figlio e gli è passata.

CURA PER LE EMORROIDI

Per l’emorroidi bisognava prendere un riccio di quelli che fanno sulle piante delle “caccarelle” di quei spini simili alle rose, quelle cosette rosse (la rosa canina); di questi ricci se ne devono prendere o 3 o 6 o 9 poi si apre e dentro c’è un animaletto che va fritto con l’olio e viene passato sulla parte dolorante.

CURA PER IL RAFFREDDORE

Per il raffreddore si metteva  il lino, era pregiato per il seme che bolliti serviva per guarire lo stomaco delle bestie, ma anche per fare gli impiastri di semi di lino per le persone contro la tosse e la febbre.

CURA PER LE RAGADI DEL SENO

per il seno usavamo la cera d’api con l’olio ed il sambuco

L’ACQUA DI SAN GIOVANNI

La sera prima di San Giovanni si mettevano a bagno i fiori di ginestra, rosa, spighetta e l’erba della Madonna. Questa acqua era chiamata l’acqua di San Giovanni e dicevano che non si lavava con questa acqua gli veniva la rogna.

C’era un’erba che si raccoglieva in montagna e che nasceva dopo che aveva piovuto, era piccola e si seccava. Serviva per il mal di stomaco si prendeva in tisana. Un’altra erba si utilizza per tirar fuori il sangue mosto, si prepara mescolandola con la chiara dell’uovo e poi si mette sulla parte gonfia, si chiamava l’erba di San Giovanni e ha delle foglie simili alle lingue degli uccelli, il suo uso mi era stato insegnato da una vecchia che è morta

Usavamo un’erba per le screpolature dei piedi, poi avevamo anche un’erba simile al prezzemolo che si trovava sulle pareti dei fossi, che usavamo per urinare, la cicuta si usava per far abortire le donne

Quando avevamo mal di gola mia madre faceva la polenta poi la metteva in un sacchetto e ce lo metteva sul collo.

Si usava la malva: si faceva bollire e poi si beveva e faceva bene per la prostata.

 

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