ARNOLDI DE NOVA VILLA

Nacque intorno al 1240, nel borgo di Villeneuve-lès-Maguelone o molto più probabilmente in un villaggio ora inglobato nella città di València, Vilanova del Grau. Intraprese gli studi classici presso Aix-en-Provence, quindi si trasferì a Montpellier per studiare medicina. Terminò i suoi studi a Parigi, dove si laureò verso il 1270.

Alla corte di Aragona

Si recò poi alla corte del re aragonese Pietro il Grande, visitò diverse città della Penisola iberica, come Barcellona, Valencia, Tarragona e Madrid. Non dimenticò di recarsi a Toledo, città che all’epoca era un famoso punto d’incontro tra ermetisti provenienti da tutta Europa.

Il viaggio in Italia

Venuto in Italia, seppe farsi apprezzare come medico anche da papa Bonifacio VIII (a cui fornì le sue cure contro i calcoli renali) che si mostrò con lui molto tollerante. Tuttavia, nonostante le simpatie del Papa, subì ugualmente condanne e carcere, a Roma e a Perugia.

Rifugiatosi in Sicilia, alla corte di Federico II d’Aragona, Arnaldo scrisse l’opuscolo De Cymbalis Ecclesia, dove fece professione di fede e di obbedienza al Papa per ingraziarselo.

Arnaldo fu chiamato ad esporre le sue teorie di fronte al Sacro Collegio riunito ad Avignone.In Francia, Arnaldo riorganizzò gli studi della Scuola di Montpellier, di cui divenne rettore e professore. Qui, nel 1309, secondo un programma sanzionato da una bolla di papa Clemente V, pose le basi che trasformarono questa Scuola in Università e compose vari testi medici, diventando famoso per le sue polemiche contro la medicina araba e galenica e opponendo alla cultura dei libri l’esperienza pratica.

Per conto di Federico svolse numerosi incarichi e missioni diplomatiche, recandosi spesso a Palermo, Parigi e Avignone. Fu durante uno di questi viaggi verso Avignone che Arnaldo morì in mare presso Genova, nel 1312 o nel 1313.

Subito dopo la sua morte si sono perse le tracce del corpo per diversi secoli. Nel 1969 scavando al centro della cappella del Castello di Montalbano Elicona dove aveva soggiornato più volte, venne ritrovato il sepolcro in pietra. Ulteriori informazioni

Arnaud de Villeneuve (1238-1314)
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