IL VIAGGIO CON MARCHEREBIRTH: RINASCIMENTO E RINASCITA
Marcherebirth ha stimolato una nuova chiave di lettura del territorio, adottando una nuova metodologia basata sulla riscoperta del paesaggio, caratterizzato da paesaggi rurali, storia, identità nella promiscuità di culture e tradizioni. Le Marche, infatti, sono crogiolo di culture e luogo di incontro di genti (Greci, Umbri, Sabini, Galli Senoni) provenienti anche dal mare dove l’antica repubblica marinara di Ancona ne era il faro. Silio Italico descrive i marchigiani qualificandoli come un popolo che “nutre le campagne della rocciosa Numana, e quelli per cui fumano gli altari di Cupra sulla spiaggia”.
La ricerca ha reso evidente l’equilibrio tra artificio, innovazione e natura. Questo ha attratto l’attenzione del Maestro Michelangelo Pistoletto, che con la Regione Marche ha sviluppato il concetto di “Marche Rebirth, la Regione Marche la regione della rinascita”. Partendo dal Simbolo del Terzo Paradiso, dei tre anelli concentrici, si sono sviluppati più di 1.600 km di tracciati divisi in sei percorsi “Rebirth”, uno per provincia e uno dedicato all’area dei Sibillini, che percorrono l’intera Regione Marche. Un equilibrio indispensabile che pone alla base l’idea di rigenerazione, simboleggiando l’equilibrio tra Natura ed Artificio attraverso la promozione della sostenibilità, concetto imprescindibile per il futuro. Il progetto ha investito totalmente sull’esistente facendo diventare il paesaggio il ‘Signum’ (portatore di segno) del turismo lento. Il viaggio rappresenterà un’esperienza unica ed irripetibile che interpreta in maniera innovativa il paesaggio facendolo diventare un’opera artistica collettiva. Gli anelli individuati e opportunamente georeferenziati imprimono sul territorio il segno del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
I CAMMINI MARCHEREBIRTH, faranno cogliere la riflessione verso due principi cardine del progetto IL RINASCIMENTO E LA RINASCITA.
IL RINASCIMENTO è la stagione felice delle Marche e per attestarlo basterebbe la gloria di Urbino città ideale meta di una geniale schiera di artisti, musicisti, intellettuali e letterati. La esaltò Baldassarre Castiglione come una città in forma di palazzo nel concetto cinquecentesco di armonia e di idealizzazione che ritroviamo in Piero della Francesca, Raffaello e Bramante.
LA RINASCITA parte dai paesaggi narranti,e dal Monte Sibilla luogo di viaggio di cavalieri provenienti da tutta Europa e di Spirituali che vi cercavano il paradiso in terra. Antoine De La Sale nel 1420 descrive il suo viaggio nel “LE PARADIS DE LA REINE SIBYLLE” dove narra della “Corona del Monte”, “delle porte di metallo che sbattono”, “del ponte sottile”, “dei due dragoni”, “della porta e della grotta di cristallo”, descrivendone l’ambiente paradisiaco i giardini, le sale e i suoi abitanti che parlano tutte le lingue del mondo e la Regina Sibilla, signora del mondo intero. Questi monti erano anche meta di alchimisti che vi venivano a “erborizzare” e alla “cerca”della mandragora la regina delle erbe nel paradiso terrestre. Lungo i Cammini si gusteranno le ricette di una volta e vi si potranno riconoscere le produzioni tipiche, “ecotipi locali” e frequentare i laboratori d’intepretazione.