“Peregrinus” forestiero, straniero

Una sera d’inverno

Quando la neve cade alla finestra,

A lungo risuona la campana della sera,

Per molti la tavola è pronta

E la casa è tutta in ordine.

Alcuni nel loro errare

Giungono alla porta per oscuri sentieri.

Aureo fiorisce l’albero delle grazie

Dalla fresca linfa della terra.

Silenzioso entra il viandante;

Il dolore ha pietrificato la soglia.

Là risplende in pura luce

Sopra la tavola pane e vino.

(Georg Trakl)

Carlo e Vittore Crivelli, San Giacomo Maggiore, polittico di Monte San Martino Ulteriori informazioni

Una sorgente, un toponimo, una via di pellegrinaggio, un sentiero di montagna, un forno comune, un crocevia, un rudere, una sorgente, una chiesa, non possono trasmettere nulla a  un osservatore estraneo.
Stiamo riannodando trame dimenticate, ricercando il sacro nelle narrazioni e nelle credenze che hanno fatto sedimentare parole-spia fossilizzate, segni che allo stato attuale sono opachi e svuotati dalla motivazione antica, ma che domani ci permetteranno di percorre quelle antiche vie pieni di consapevolezza.  

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